Milioni di utenti stanno già usufruendo delle funzionalità di Chat GPT, il famoso strumento di intelligenza artificiale creato da OpenAI. E molti utenti sono alla ricerca del modo più semplice per utilizzarlo sui loro smartphone.
Questo ha portato alla nascita di un gran numero di applicazioni mobili. Molte di esse sono false e, per di più, truffaldine. Questo perché Chat GPT non ha un’applicazione ufficiale da utilizzare. Se volete utilizzare il servizio di OpenAI, dovete farlo attraverso il loro sito web.
Invece, queste applicazioni false possono essere scaricate gratuitamente e facilmente e impersonano l'”identità” di Chat GPT. Una volta installate, inondano l’interfaccia di annunci a tal punto che gli utenti devono acquistare un abbonamento per rimuoverli.
Lo abbiamo già visto durante la pandemia di Coronavirus o la corsa alle criptovalute; i truffatori approfittano di questi eventi per pubblicare applicazioni illegali o comunque riprovevoli, procurando profitti ai loro creatori.
Lo stesso sta accadendo con ChatGPT: molti utenti non conoscono il servizio ufficiale e credono di aver bisogno di un’app per utilizzarlo. È qui che i truffatori colgono l’opportunità, lanciando le proprie applicazioni che utilizzano il servizio gratuito in modo nascosto, per poi mostrare all’utente ripetuti annunci pubblicitari. L’unico modo per rimuovere gli annunci è acquistare un abbonamento mensile.
Nota: per utilizzare Chat GPT, basta andare sul sito ufficiale. È possibile ottenere la versione gratuita accedendo al sito web ed effettuando il login, anche se OpenAI offre una versione migliorata, ChatGPT Plus, a pagamento.
È consigliabile essere vigili, poiché applicazioni simili sono già note come “FleeceGPT“, come “Chat GBT“, che fa pagare fino a 70 dollari all’anno; o “Ask AI Assistant“, che offre una prova gratuita di 3 giorni e poi fa pagare 6 dollari a settimana o 312 dollari all’anno. Apple e Google hanno rimosso alcune di queste app, ma ve ne sono alcune abusive ancora in vendita. L’unico modo per evitare questi truffatori è fare attenzione e monitorare attivamente gli abbonamenti alle app.